Titolo Proprio: Davide
Autore: Ignoto
Identificativo: 12 et 13 [1] 2.58
Collocazione: c. 315 r.
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 71H5453
Datazione Certa: 1587
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 10,5 x 17
Tag: Ezechia, , ,

Descrizione:


L'incisione accompagna i capitoli dedicati alla vita di Ezechia, re dei giudei. In questo caso, a parte l’informazione riportata da Villegas a proposito della discendenza di Ezechia da David, non abbiamo altri particolari della sua vita che appaiano pertinenti all’immagine: si ritiene pertanto che l’inserimento della stessa sia di carattere decorativo. L’incisione riporta fedelmente la vicenda narrata nel I libro delle Cronache, 21-30: dal momento che Davide aveva ordinato un censimento del popolo di Israele, Dio, irato gli aveva proposto la scelta tra tre alternative di castigo, tre anni di carestia, tre mesi di fuga davanti al nemico, tre giorni di peste nel suo regno. Il re scelse la sua incolumità e Dio mandò la peste che uccise in poco tempo settantamila uomini. Mentre l’angelo stava per abbattersi su Gerusalemme, il Signore lo fermò e Davide si prostrò in segno di supplica e ringraziamento a Dio e all’angelo. Al centro della composizione appare il re riccamente vestito con una lunga tunica, casula ricamata e un lungo mantello. Indossa la corona e rivolge lo sguardo, tendendo le mani in segno di supplica, all’angelo collocato sopra di lui a sinistra. A terra giace la cetra, attributo iconografico di Davide. L’angelo invece tiene tra le mani un teschio e una spada simboli inequivocabili del flagello scatenato. La scena è ambientata all’interno di una piazza, circondata da strutture architettoniche ricorrenti. L’incisione è sicuramente inspirata a una xilografia contenuta nel Missale Romanum, edito ad Anversa nel 1573 ed eseguita da Antoine Van Leest su disegno di Peter van derBorcht.


Bibliografia:

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